Iuris praecepta sunte haec: honeste vivere, alterum non laedere, suum cuique tribuere.
Valenza, 21/10/2024
Al Sindaco del Comune di Valenza
Ai componenti della Giunta Comunale
Al Dirigente Ing. Marco Cavallera
Al Comando di polizia municipale
Ai Carabinieri della stazione di Valenza
p.c. al Dirigente Scolastico D.D. Valenza Roberto Grenna
Oggetto: Scale, palloni e cartelli.
Gentili tutti,
non essendo, al pari dei politici, assiduo frequentatore di social come Sei di Valenza se, ne ho, come dire, le tasche piene di essere dileggiato, offeso e sempre tirato in ballo (valuterò con l’avvocatura dello Stato e il mio legale di fiducia cosa fare).
La vessata quaestio è per l’ennesima volta il gioco del pallone e il bivacco dei giovinastri sugli scalini. Nel tempo sono stati messi cartelli, alcuni in metallo altri posticci, che in realtà non hanno sortito alcun effetto.
Perché vi starete chiedendo? Basta frequentare un banale tomo di Teoria generale del diritto per comprendere quale è la differenza tra il tentativo di un effetto deterrente (leggasi tutte le esperienze con finti poliziotti in USA sistemati lungo le strade per il controllo della velocità e altro ancora), che se esiste è di pochissima durata, e un’ordinanza alla quale, se vengono effettuati i controlli, segue una sanzione.
Orbene, di controlli non se ne sono fatti, i miei occhi possono testimoniare che in due occasioni la pattuglia dei carabinieri si è adoperata in tal senso, ma mai e poi mai ho visto le pattuglie della polizia municipale fermarsi e redarguire gli incivili. Ma potrebbe essere un caso.
Resta inoltre il fatto che venne e verrà provocato dagli scriba un danno a un edificio di proprietà del Comune, sotto la tutela delle Belle Arti.
Sono quindi a chiedere la rimozione immediata di tutti i cartelli in assenza di un’ordinanza e ovviamente da oggi stesso emanerò un ordine di servizio proibendo la pulizia di rifiuti delle aeree esterne per le quali contatterò l’AMV, mettendo in copia l’amministrazione comunale.
Cordiali saluti
Il Dirigente scolastico
Maurizio Primo Carandini
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