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In memoria di Patrizia Russo

I femminicidi non hanno fine

Utente ALIC838001-psc

da Alic838001-psc

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Patrizia Russo, docente in anno di prova lo scorso anno scolastico.

Patrizia Russo, ieri  è stata uccisa dal marito.

Patrizia Russo, ha frequentato con passione, diligenza e dedizione i corsi proposti da noi.

Ricordo il suo sorriso e la sua voglia di vivere e di essere una brava docente.

Patrizia Russo, una collega che oggi non c’è più.

Patrizia è (non era) una dei migranti della scuola. E quanti ce ne sono che dal meridione lasciano come si suol dire patria e parenti per necessità lavorative. I migranti della scuola non hanno età e quando si stabiliscono qui da noi hanno “pezzi” di famiglia lontane che per raggiungerli ci si mette un giorno e a volte anche di più.

Il dovere di tutto il personale scolastico è L’ACCOGLIENZA di tutti i colleghi e in particolar modo per chi viene da lontano.

Mia nonna diceva sempre “Prova a metterti nei panni degli altri e forse capirai!”

Patrizia Russo, leggo il tuo attestato di frequenza laboratori neo assunti e rivedo i tuoi lavori…

Il Dirigente Scolastico

Maurizio Primo Carandini