Patrizia Russo, docente in anno di prova lo scorso anno scolastico.
Patrizia Russo, ieri è stata uccisa dal marito.
Patrizia Russo, ha frequentato con passione, diligenza e dedizione i corsi proposti da noi.
Ricordo il suo sorriso e la sua voglia di vivere e di essere una brava docente.
Patrizia Russo, una collega che oggi non c’è più.
Patrizia è (non era) una dei migranti della scuola. E quanti ce ne sono che dal meridione lasciano come si suol dire patria e parenti per necessità lavorative. I migranti della scuola non hanno età e quando si stabiliscono qui da noi hanno “pezzi” di famiglia lontane che per raggiungerli ci si mette un giorno e a volte anche di più.
Il dovere di tutto il personale scolastico è L’ACCOGLIENZA di tutti i colleghi e in particolar modo per chi viene da lontano.
Mia nonna diceva sempre “Prova a metterti nei panni degli altri e forse capirai!”
Patrizia Russo, leggo il tuo attestato di frequenza laboratori neo assunti e rivedo i tuoi lavori…
Il Dirigente Scolastico
Maurizio Primo Carandini
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