Ogni anno si celebra la Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Violenza sulle Donne. Questo accade il 25 novembre.
Il 25 novembre 1960, le tre sorelle Patria, Maria Teresa e Minerva Mirabal, soprannominate “mariposas” (farfalle), vennero torturate e uccise dai sicari di Rafael Trujilo dittatore della Repubblica Dominicana. I loro corpi furono gettati in un dirupo. Ma cosa fecero per “meritarsi” questo? Le tre sorelle decisero di impegnarsi nell’attivismo politico denunciando gli orrori e i crimini della dittatura. Grande fu l’eco di questo assassinio che risuonò contro la cultura machista che non tollerava di riconoscere alle donne l’occupazione di uno spazio pubblico e politico.
L’unica sorella non impegnata politicamente, Belgica Adela, dedicò la vita alla cura dei sei nipoti orfani e mantenne viva la memoria delle sorelle.
Così, in ricordo di Patria, Maria Teresa e Minerva ogni 25 novembre si inaugura un periodo di 16 giorni dedicato all’attivismo contro la violenza di genere, che si conclude il 10 dicembre con la Giornata Internazionale dei diritti Umani.
Da diversi anni, i simboli contro la violenza dulle donne, sono le scarpe e panchine rosse.
Scarpe rosse: rappresentano la battaglia contro i maltrattamenti e femminicidi. Elina Chauvet, artista messicana, per ricordare le donne vittime di violenza, posizionò nel 2009 in una piazza della città 33 paia di scarpe femminili tutto rosse.
Per il 25 novembre 2024, ho scritto un monologo ispirandomi a Ida Dalser che fu moglie di Benito Mussolini.
Una storia triste e drammatica dove, l’amore, non aveva nulla a che fare ma la violenza si, quella usata contro Ida e il figlio Benito Albino…
Vi aspetto:
GIORNATA INTERNAZIONALE CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE
Ida Dalser
pazza d’amore
monologo di maurizio primo carandini
voce recitante: gabriele stillitano e giada deganutti
Commento musicale: Orchestra della Pascoli con onofrio manghisi, marco pesce, andrea stefenell
Allestimento a cura dell’IIS “Benvenuto Cellini”
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