Cari genitori,
alcuni di voi mi scrivono per dirmi di voler pagare esclusivamente l’assicurazione e di non voler pagare il contributo volontario.
Ovviamente il termine “volontario” implica una effettiva libertà di scelta, credo però che la stessa debba essere esercitata nella piena consapevolezza di come vengono impiegati i fondi dei contributi volontari.
Ecco a titolo esemplificativo certamente non esaustivo cosa abbiamo fatto lo scorso anno e sin dai primi giorni di questo anno scolastico:
- fotocopiatori in ogni plesso a noleggio
- fotocopie per gli alunni
- carta da fotocopie
- madre lingua per progetto DELF
- progetti laboratorio artistici teatrali nei plessi
- spettacoli a favore degli studenti
- materiale ludico didattico per alunni di ogni ordine e grado
- materiale per le scienze motorie
- materiale tecnico scientifico
- materiale tecnico informatico
- materiale per alunni BES
- materiale igienico sanitario in particolar modo per la scuola dell’infanzia
Orbene, ho provato a chiedere a mamme, dipendenti del nostro istituto scolastico, cosa capita nelle scuole viciniore.
Ecco la risposta di una mamma il cui figliolo frequenta la scuola dell’infanzia:
“Mi è stato presentato come ogni anno il seguente elenco”:
- sapone liquido
- scottex casa
- tovaglioli di carta monovelo
- confezione di guanti mono uso (ovviamente non per mio figlio)
- carta da fotocopie A4
- colle stick
- vinavil
- colori personali
“Purtroppo ciò accade più volte all’anno”.
Altra mamma, sempre del nostro istituto il cui figlio frequenta la scuola primaria:
- carta da fotocopia A4
- scottex
- toner
Fatta questa debita ricognizione appare evidente che la somma richiesta a titolo di contributo volontario è di gran lunga inferiore (dicasi conveniente) alla cifra che mediamente ognuno di voi potrebbe e dovrebbe spendere in latenza di una gestione di una scuola responsabile che nel quotidiano si impegna a favore dei propri alunni e dei vostri figli.
Noi siamo fatti così: seri e responsabili!
Certo che, dopo questa mia, la scelta diverrà più consapevole considerando tutti voi parte irrinunciabile di una comunità dove il poco dato serve a tutti.
Vostro
D.s.
Maurizio Primo Carandini
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